Eugenua Suarez su ¡Hola! "Rufina è la figlia che ho sempre sognato"", settembre,12,2013

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view post Posted on 12/9/2013, 09:38
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A semplice vista non è il miglior posto per una bambina di un mese e mezzo. La televisione accesa in salotto, la musica della radio che arriva dalla camera, fotografo, truccatore, parrucchiera, produttore di moda… Tutti andando e venendo. Ma Rufina, la prima figlia di Eugenia Suarez (21) e Nicolas Cabré (33), dorme placidamente. “E’ una santa, no?”, dice la China rapita, senza poter togliere gli occhi dal suo viso rotondo e dai suoi occhietti. Nella prima intervista dopo essere diventata mamma, Eugenia non può smettere di ripetere le parole “amore” e “felicità”. E lo fa con una sorrisa incancellabile che riflesse il suo presente di pienezza.

-Com’è stato il momento in cui hai scoperto di essere incinta?
E: E’ stato in Venezuela, quando Nico stava girando là. Un giorno ho iniziato a sentirmi male, mi faceva male la pancia e gli ho detto: “Oggi non ti accompagno, rimango in hotel”. E Martina [Gusmán] gli ha detto: “Sicuramente è incinta”. Quando è tornato dalle registrazioni, mi ha confessato: “Martina dice che sei sicuramente incinta”. Ho fatto un test ed era super positivo.
-Qual è stata la tua reazione?
E: Lo intuivo, quindi l’ho presa con tranquillità. La cosa più strana è stato svegliarmi il giorno dopo sapendo che ero incinta. Niente più alcool né sigarette, dovevo stare attenta.
-Chi è stato il primo a sapere della bellissima notizia?
E: La mia amica Agustina. È stato per telefono, perché mi mancava un mese per tornare a Buenos Aires e avevo bisogno di condividerlo con qualcuno. Erano le tre del mattino e le ho mandato una foto del test. Lei era in un bar e mi ha detto: “Aspetta che vado in bagno, che sto piangendo”. A mio fratello gliel’ho detto quando è venuto a trovarmi in Venezuela e a mia mamma l’ha saputo quando sono tornata. “Mamma, sarai nonna”. La sua risposta è stata: “Non mi prendere in giro, mi hai stancata con il tema che vuoi essere mamma giovane”. [ride]
-Del tuo gruppo di amiche, sei la prima a essere mamma?
E: Sì, sono la prima mamma delle mie amiche della scuola. È una pazzia, perché ci vedo così piccole! Comunque, mi sento super preparata.
-Come sono stati i nove mesi di gravidanza?
E: Eterni! Per me sono stati quindici! All’inizio non me ne accorgevo neanche perché non mi è cresciuta la pancia fino ai cinque mesi, e siccome ho lavorato fino ai sette, meno.. L’ultimo periodo è stato il più pesante, anche se sono ingrassata solo dieci chili.
-Stavi molto attenta a ciò che mangiavi o mangiavi tutto quello che volevi?
E: Io mangio ciò che voglio, ma in poca quantità. Ciò che ho cercato di fare è stato bere molta acqua, ma nient’altro.
-Hai avuto voglie?
E: No. Io morivo per avere le voglie… Volevo che fossero le 3 del mattino, avere voglia di un alfajor (biscotto) e che Nico andasse a comprarlo. Ma no, sono stata una gravida esemplare. Non ho enfiato(?) niente, facevo di tutto, salivo, mi arrampicavo, ho imballato molto per il trasloco. Anche Nico, ma io caricavo cose lo stesso.
-Quando hai smesso di lavorare, ti sei concentrata appieno con i preparativi?
E: In realtà, Nico ed io ci siamo occupati dei vestiti, di farle la camera.. Abbiamo fatto tutto insieme ed è stato bellissimo.
-E il parto?
E: Spettacolare. Non so com’è il dolore delle contrazioni. Non mento, eh? Ho parlato con l’ostetrica e mi ha detto che mi aspettava alle 5 del mattino. Ho fatto la doccia, mi sono messa il rimmel a prova d’acqua nel caso avessi pianto, ho messo un lucidalabbra che dura tipo quattro ore, ho finito la borsa… Volevo che Nico continuasse a vedermi bella anche nel momento del parto. Abbiamo messo musica, Rihanna, che a me piace molto, ma abbiamo finito per fare il cesareo perché Rufi aveva un giro di cordone.
-E allora?
E: E’ stato strano, perché con l’anestesia non sentivo niente, ero molto stanza, non mi ero ancora resa conto. Solo quando ha preso la tetta, ho detto: “E’ mia figlia!”. In quel momento, Rufi mi ha guardato e ci siamo innamorate. È impressionate! Il giorno dopo ho detto a Nico: “Ne voglio avere subito un altro”. Mi sentivo sopraffatta d’amore.
-Quanti figli ti piacerebbe avere?
E: Se fosse per me, otto! Ma mi piace anche il mio lavoro, quindi tre o quattro figli mi sembra un buon numero.
-Nico è d’accordo?
E: Gli ho già detto: “Il mio progetto sono quattro, e ti piace bene e se no, anche”. [ride]. Lui è affascinato, quindi sarà sicuramente d’accordo.
-Chi ha scelto il nome della bimba?
E: Non so perché si è creata tanta polemica con il nome, per me era molto comune... Prima ci hanno detto che era un maschio, ma il giorno dopo ho fatto un’altra ecografia e ci hanno confermato che era una femmina. L’avevamo già pensato. Comunque, nessuno ha saputo niente fino al giorno della nascita. Rufina mi sembra un nome dolce.
-Sai cosa significa?
E: “Ragazza dai riccioli d’oro, rossi”, ma non è stato per questo.

NUOVI RUOLI
-Come ti definiresti come mamma?
E: Sono molto rilassata, entrambi siamo genitori molti rilassati… Non penso mai che possa succedere qualcosa di brutto, non perché non possa succedere, ma perché preferisco pensare che tutto andrà bene. Io continuo ad essere la stessa, la portiamo dappertutto, perché è una santa, le piace stare in braccio… Continuiamo con la stessa vita di prima.
-In questo mese e mezzo, cosa ti ha insegnato Rufina?
E: Mi collega con l’innocenza pura e mi insegna che è l’amore più incondizionato. Io mi alzo sempre dal letto di buonumore quando si sveglia per mangiare… Ho trovato una soglia molto alta d’incondizionalità e di pazienza. Mi incanto, rimango ore a guardare come dorme. La verità è che io sono più burbera, ma con Rufina sono insopportabile. Visto che dicono che quando sei mamma capisci molte cose dei tuoi genitori, ed è così.
-Durante questo grande momento di felicità, hai anche dovuto attraversare la morte di tuo papà.
E: Sono molto cattolica e mi hanno sempre detto che la morte non è qualcosa si brutto. Anche se è doloroso, sono connessa con mio papà dall’altra parte, sento che è presente.

UNA NUOVA E SPLENDIDA MAMMA
-Ti si vede molto bene a un mese e mezzo d’aver dato alla luce.
E: Durante la gravidanza non ho fatto niente, ma appena mi hanno dimesso, ho iniziato ad andare a BACE, un centro d’estetica dove fanno elettrodi, massaggi, di tutto! Inoltre, sono ingrassata molto poco e una volta che è nata la bimba mi sono rimasti solo tre chili.
-Il rapporto con Nicolas è cambiato con l’arrivo di Rufina?
E: No, non è cambiato in niente. È così tanto l’amore che ci unisce! Ti giuro che quando vedo la bambina – una persona che ha il nostro sangue, che è stata creata da entrambi – mi costa pensare che un giorno potremmo separarci. Molta gente mi ha detto: “Guarda che con la bambina, magari lo lascerai un po’ da parte”, ma non mi è successo. Siamo molto uniti.
-E com’è il Nicolas papà?
E: E’ un genio, sul serio. I primi giorni io mi svegliavo quaranta volte e lui era lì ad accompagnarmi, affinché non fossi sola.. E’ molto di compagnia, cambia pannolini, le fa il bagnetto e così è molto più facile.
-Allora è tutto come avevi sognato?
E: Sì, sono la figlia e il fidanzato che ho sempre sognato! Ho una vita felice e reale. Ringrazio sempre Dio che sono viva, di avere questa bambina, questo fidanzato, questa famiglia… Non mi abituo mai a niente di ciò che ho e credo che per questo mi va bene nella vita. Nico mi dà molta sicurezza, mi fa sentire bella, sono unica per lui.. Rufina è una bambina divina, è tutto troppo perfetto.
-Lo vivi con tranquillità o ti genera colpa?
E: Zero, perché credo di meritarmelo. Sono una brava persona, oltre ai miei difetti, non ho cattive intenzioni.
-E’ vero che quando avevi 8 anni eri innamorata di Nicolas?
E: [ride]. No, non è proprio così. Ti racconto: poco tempo fa ho trovato un’agenda di quando avevo 8 anni e al 14 Febbraio avevo scritto “Felice giorno degli Innamorati!” e avevo incollato una sua foto. Adesso ho attaccato quella pagina al frigorifero. Non è pazzesco? I giri della vita…
-Hai piani di battesimo?
E: Sì, presto arriverà. La madrina sarà Agus, la mia amica da tutta la vita. Nico sceglierà il padrino anche se il battesimo non significa niente per lui. Io sto aspettando che faccia un po’ più caldo e decideremo la data.
-Di matrimonio?
E: No, no! Niente matrimonio. Quando ero piccola avevo voglia, ma la verità è che non ho bisogno di un pezzo di carta.
-Magari qualche cerimonia per festeggiare l’amore?
E: Questo sì. A Nico piace quest’idea, ma il tema di firmare qualcosa, una carta, e che ti dicano “fin che morti non vi separi” mi dà fobia. Se Nico un giorno mi dirà: “Mi voglio separare, non sono più innamorato”, bene, è finita… Ci sarà il dolore, ma la carta complica.
-Sei una donna di casa fatta e diritta?
E: Si, e mi piace moltissimo.. Mi piace lavorare, avere i miei soldi e mi piace anche la cosa famigliare… Quando Nico va tutto il giorno a lavorare o a fare commissioni, mi piace domandargli cosa vuole da mangiare e aspettarlo con tutto pronto. Credo che di questo si tratta mantenere la persona innamorata.. Mi piace dargli tutto, che mi veda sempre bella. Io sono molto civetta, mi piace avere il profumo o mantenere la casa ordinata, che a lui piace.. Ma non lo faccio apposta, eh? È qualcosa che mi esce naturalmente, non è uno sforzo.
-Quindi la fama di latin lover indomabile di Nico non ti preoccupa…
E: Molta gente mi ha detto che mi sarei messa nei guai uscendo con lui. Quando abbiamo iniziato e lui stava uscendo dalla separazione, mi dicevano: “Ti vorrà cambiare”. Ed io rispondevo: “A me non cambia nessuno”. Magari altre fidanzate avevano un altro carattere o erano più domesticabili. A me nessuno mi ha mai dato tanta sicurezza come lui… Sono uscita con altri uomini che mi generavano molta insicurezza o non volevano che mettessi una gonna corta. Neanche a me, passerebbe per la testa di volerlo cambiare e, senza dubbio, questo lo fa innamorare di più di me

 
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